Stralcio della procedura di approvazione del progetto

La procedura avviata è stata annullata

L'Ufficio Federale dei trasporti ci comunica (con raccomandata del 20 dicembre 2019) che la FLP gli ha chiesto di stralciare la procedura per l'approvazione dei piani pubblicati all'inizio del 2018.
L'UFT ne ha preso atto e attende il successivo incarto con la richiesta di approvazione dei nuovi piani. Leggete la comunicazione dell'UFT.

Altri due anni sono andati persi perchè i piani pubblicati hanno incontrato massicce e fondate resistenze da parte dei proprietari delle attività nel comparto Bioggio-Manno. Le discussioni e i confronti con gli oppositori hanno portato il Dipartimento e la FLP a correggere il progetto e a scegliere una soluzione molto migliore e più funzionale. Si può essere soddisfatti di questo risultato, che apporta vantaggi anche d'ordine generale, cioè nell'interesse pubblico.

Ora ci attendiamo che il DT e la FLP si accingano a correggere il progetto anche nel settore di Lugano, Collina e Cavezzolo e discutano con gli oppositori (con noi, l'ATA e la STAN in particolare) in modo da produrre un progetto decisamente migliore e più condiviso dalla popolazione. La correzione dei piani e l'appianamento dei contrasti potrà accelerare la loro approvazione.

Ribadiamo che l'opera, denominata tram-treno luganese, da noi sostenuta con convinzione, contribuirà in modo fondamentale e determinante al miglioramento della mobilità dell'agglomerato. Ma non con il progetto attuale, che nonostante costi quasi mezzo miliardo di franchi, non è un buon progetto poiché si basa su vecchie premesse superate, ha forti difetti e non è rispettoso del territorio. E non porta benefici alla città di Lugano ma le causa intralci e disagi nel centro urbano e la carica di future enormi spese per completare l'infrastruttura a Sant'Anna e sul collegamento pedonale con la Stazione FFS.

Se i tempi di allestimento si prolungano non è colpa dei critici, ma del rifiuto del dialogo e della ricerca di buone soluzioni, rifiuto del dialogo che le Autorità hanno adottato come metodo sin dall'inizio, cioè da dieci anni.

 

 

I cambiamenti nel comparto di Bioggio e Manno e a Sant'Anna

Il DT ha presentato le correzioni che intende apportare al progetto di Tram-Treno pubblicato nel 2018. Le correzioni più significative sono due:

  • il cambiamento di tracciato a Lugano Sant’Anna
  • l’eliminazione delle principali interferenze con la viabilità stradale sul tratto Bioggio – Manno.

Cambiamento di tracciato a Lugano Sant’Anna

Eliminazione delle principali interferenze con la viabilità stradale sul tratto Bioggio – Manno.

Altre correzioni minori riguardano:

  • lo spostamento del P&R di Cavezzolo (ora sotterraneo)
  • la realizzazione di un P&R a Manno Suglio (sotterraneo).

Spostamento del P&R di Cavezzolo (ora sotteraneo)

Realizzazione di un P&R a Manno Suglio (sotterraneo).

Positivi passi avanti

Il progetto rimaneggiato accoglie alcune nostre obiezioni, e di ciò siamo soddisfatti.

La principale riguarda l’uscita del tracciato tranviario a Sant’Anna (ex-BSI). Finalmente, dopo ripetute smentite, il Dipartimento del territorio è tornato al progetto originario. Questa scelta apre favorevoli prospettive per il riassetto urbanistico dell’area centrale di Lugano (fermata a Sant'Anna, collegamento con la Stazione FFS, leggi le nostre considerazioni).

Anche l’eliminazione di molti passaggi a livello sul tratto Bioggio – Manno è da salutare favorevolmente: permetterà l’allestimento di un orario stabile e puntuale. Ci meravigliamo che questa correzione non sia stata studiata prima, invece di insistere su una soluzione tecnicamente traballante. Leggi CdT

Altri punti restano però da migliorare.

La principale critica rimane quella rivolta allo smantellamento della linea FLP di collina. Come abbiamo dimostrato (leggi) la conservazione della linea sarà utile sia per gli utenti del Piano del Vedeggio che per quelli della collina; inoltre il mantenimento non costa di più del suo smantellamento.

Altri punti migliorabili sono l’assetto di Cavezzolo (Bioggio) e l’imbocco della galleria per Lugano: continuiamo a sostenere che il progetto prescelto non usa razionalmente l’area strategica posta nel cuore del nuovo polo del Vedeggio, e che la soluzione abbrutisce la plaga proponendo vistosi ed evitabili viadotti. Ambedue i fattori negativi si potrebbero superare se si mantenesse il tracciato nella posizione attuale.

Dialogo?

Il progetto verrà ripubblicato. Anche questa scelta del DT corrisponde a una nostra richiesta, perciò esprimiamo soddisfazione. La procedura di progettazione, durata più di un decennio, non aveva infatti permesso ai cittadini e agli interessati di partecipare alla sua elaborazione. Ora certe osservazioni sono state considerate ed accolte, altre, ha promesso il DT, verranno discusse insieme. È un buon segno. Siamo fiduciosi in una conclusione positiva. (leggi le intenzioni del DT). La nostra disponibilità a contribuire, nell’interesse comune, a migliorare e rendere maggiormente condiviso questo fondamentale progetto, è consona con gli scopi statutari delle nostre associazioni.